06 agosto 2009

LA GIUNTA MARRAZZO COMPLICE
DELLA LOBBY SPECULATIVA E VANDALICA
DELL'ESTREMA DESTRA

Fa certo impressione che la giunta regionale del Lazio, presieduta dal piddino Piero Marrazzo e composta da assessori provenienti da varie forze politiche del cosiddetto centro e della cosiddetta sinistra, continui ad essere complice della lobby speculativa e vandalica dell'estrema destra che vuole realizzare a Viterbo un mega-aeroporto devastando l'area archeologica e termale del Bulicame, avvelenando la popolazione, massacrando la fiorente agricoltura, sperperando cumuli di denaro pubblico (che dovrebbe invece essere utilizzato a beneficio dei cittadini), violando norme e vincoli di salvaguardia, violando la pianificazione territoriale regionale e comunale, violando fondamentali leggi italiane ed europee.
Fa certo impressione, e ripugnanza.

Ormai a Viterbo tutti sanno che il mega-aeroporto è irrealizzabile e fuorilegge.
A mezza bocca e a collo storto lo confessa anche l'inqualificabile squalificato sindaco, quando è costretto a dichiarare che solo "entro il 2010 avremo il progetto definitivo ed esecutivo" e che non sa neppure se "dovrà essere uno scalo nazionale o europeo" (e chiunque si occupi di trasporto aereo sa che questa è una questione decisiva); ovvero, traducendo in lingua corrente, il sindaco, dopo tante colossali menzogne e mistificazioni, è costretto ad ammettere che a) non c'è uno straccio di vero progetto; e b) non sono state espletate neppure le preliminarissime procedure autorizzative. Ed è ovvio che sia così: perché realizzare un mega-aeroporto in quell'area è fisicamente, giuridicamente ed amministrativamente impossibile.
Nei corridoi dei palazzi viterbesi e romani lo ammettono ormai legioni di pubblici amministratori: gli stessi che, pusillanimi ed insipienti ed irresponsabili, prima votano "a scatola chiusa" a favore dell'opera, poi vanno sussurrando e mugugnando che tanto l'opera non si può fare, che è una follia e un delitto e tutti lo sanno, che loro si sono attenuti alla disciplina di partito ma sono disgustati e contrarissimi.
Per non dire tra i tecnici: anche il più giovane ed inesperto dei geometri sa che quell'opera è irrealizzabile ed illegale.

E tuttavia la lobby di estrema destra che questa operazione speculativa e vandalica ha ideato anni fa e da allora tenacemente la persegue a fini di privato lucro cercando complicità a destra e a manca, continua a mestare, a mentire, a imbrogliare, a corrompere.
Con la complicità dei mentori e dei manutengoli di cui dispone all'Enac (l'ente che ha quel Vito Riggio come vertice, ed è detto tutto); con la complicità di Adr (la società privata corresponsabile del disastro ambientale e sanitario di Ciampino, cui sciaguratamente verrebbe data in pasto anche Viterbo se il mega-aeroporto si realizzasse); e con la complicità di personaggi e cordate che non mancano mai quando c'è da arraffare, devastare, violare le leggi e frodare i cittadini.

Orbene, che una cricca affaristica, speculativa e vandalica di estrema destra intenda combinare più danni della grandine, è cosa che non sorprende nessuno. A Viterbo nausea ed indigna ormai tutti, ma non sorprende nessuno.
Ma che questa cricca affaristica, speculativa e vandalica di estrema destra sia favoreggiata da chi governa la Regione Lazio eletto coi voti di tante persone oneste e di sinistra, ebbene, indigna e sconcerta non poco.

Possibile che in tutto l'elefantiaco apparato della Regione Lazio non ci sia un geometra che possa spiegare al presidente Marrazzo ed ai suoi allegri compari assessori che il mega-aeroporto a Viterbo è un crimine e una follia?
Possibile che in tutto l'elefantiaco apparato della Regione Lazio non ci sia un impiegato o almeno un dattilografo che a scuola abbia studiato diritto e che possa spiegare al presidente Marrazzo ed ai suoi allegri compari assessori che il mega-aeroporto a Viterbo viola leggi e vincoli, costituisce un reato, e pertanto la testardaggine (la "tigna", si dice dalle nostre parti) marrazziana nel favoreggiare un'opera illegale lo porterà alla lunga a sedere sul banco degli imputati in tribunale?
Possibile che Marrazzo e la sua allegra brigata non abbiano almeno un amico uno che possa consigliar loro di smetterla di far del male ad altri e poi anche a se stessi?
Un parente, un sodale, un direttore spirituale, un consigliere segreto - come lo era Goethe per il principe suo principale - possibile che non si trovi?
Pare proprio di no, visto che non contenti di favoreggiare il crimine e la follia del mega-aeroporto a Viterbo, Marrazzo e compari hanno pensato addirittura di raddoppiare: favoreggiando anche la realizzazione di un altro mega-aeroporto a Frosinone, non meno devastante, folle e criminale di quello viterbese.

Se questa è la situazione, diamoglielo noi un buon suggerimento al Marrazzo e alla sua giunta: prendessero visione della cartografia dell'area archeologica e termale del Bulicame, e si facessero spiegare cosa sono i vincoli di salvaguardia; o anche: si procurassero la normativa italiana ed europea sull'ambiente, e se la facessero leggere e spiegare.
Scoprirebbero, Marrazzo e compagnia cantante, perché nel viterbese siano ormai chiamati con epiteti poco gradevoli (ed a Frosinone idem).
E magari potrebbero ravvedersi, prima di trovarsi cacciati dagli elettori e con la nomea non più cancellabile di complici di una cricca di speculatori e devastatori della destra più estrema e indecente.
Sveglia, ragazzi.

Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo


Viterbo, 5 agosto 2009

Centro di ricerca per la pace di Viterbo
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