03 settembre 2011

PD ARDEA COMUNICATO STAMPA


In data 29 Agosto su convocazione del Segretario Provinciale è stata approvata in modo ambiguo e con evidenze anti statuarie, e priva di documentazione agli atti, una mozione di sfiducia nei miei confronti. Il dibattito ha evidenziato, in gran parte degli interventi la correttezza e la democraticità nonché la grande mole di iniziative programmate e svolte con molto successo già a partire dalla ex segretaria del P.D. Natascia Giovannetti che con forte dedizione ad esse si era dedicata. Il partito quindi è cresciuto, operando in modo assoluto nel rispetto dello statuto, del codice etico, e nell' aver condiviso con i partiti del centro sinistra un lungo percorso per realizzare, finalmente una compagine unita e vincente.

Dopo aver rinunciato alla mia candidatura alla carica di sindaco, anche in quanto già impegnato come segretario, ho proposto ai partiti della coalizione del centro sinistra un solo nominativo nella figura del consigliere Abate Antonino, ma riservandomi la possibilità di rivedere la questione in caso di evidenti problematiche in merito al nominativo fatto.

Nella riunione fatta con il centro sinistra non c'è stata totale convergenza su tale nome da parte dell' I.D.V. che chiaramente ha ipotizzato la proponibilità di un loro giovane candidato.

Inoltre all'interno del partito e nella base degli iscritti e simpatizzanti sono emerse chiare forme di opposizione verso questa nomina.

Come un buon padre di famiglia ho cercato di far capire all'interno del Partito il mio punto di vista in merito perché:


  1. La coalizione non era unita sul nome

  2. Il partito si sarebbe diviso

  3. Gli iscritti ed elettori ci avrebbero abbandonato

  4. Verrebbe determinato una situazione già vista più volte

  5. La sconfitta era cosa certa


Non potevo quindi accettare che tutto andasse a rotoli a causa del solito morbo della cosi detta “CANDIDITE” che latente sempre nei soliti personaggi rispunta regolarmente in ogni campagna elettorale.

Quindi ho pensato di evitare ciò con l'unico sistema che potesse far confrontare non solo i soliti ambiziosi indicando la strada delle PRIMARIE.


Il partito ne aveva fatto un suo fondamento e molti di noi hanno creduto a questo grande cambiamento epocale.


  • Vadano avanti i meritevoli

  • Via le imposizioni di casta

  • Via le manovre di bottega


Ho deliberato quindi in tal senso ritenendo più importante la volontà dei cittadini che dei membri di direttivo che di fatto si erano ormai allineati a sostegno della candidatura del consigliere Abate.

Ho letto il comunicato stampa di Enrico Cacciotti ed Alessandro Mari, membri di direttivo. Essi dichiarano di essersi adoperati per stoppare il nascente progetto che vedeva il P.D. alleato con il F.L.I. e le liste civiche ed additando a qualche non dichiarato autorevole esponente del P.D. la volontà subdola di percorrere tale strada.

I giovani sono certamente un grande valore che dobbiamo difendere e sostenere.

Ma la politica ha bisogno anche delle grandi esperienze e capacità, capisco l'ardore e la voglia di riscatto, la condivido e spero di trovarci insieme ad affrontare un percorso comune, ma soprattutto un fine comune.

Il percorso era già in gran parte avviato, il fine anche e consisteva nell'organizzare tutte le forze volte a contrastare il malgoverno della amministrazione di centro – destra operato principalmente nelle due ultime consigliature.

Per fare questo bisogna cercare tutti i consensi al fine di affrontare questa giusta crociata di liberazione.

I cittadini vogliono vedere la coalizione unità, un progetto credibile e fattibile senza false promesse o ingannevoli aspettative ma grande consapevolezza e necessità di affrontare insieme la rinascita della nostra comunità, ormai infettata non solo da politici incapaci ma da orde di delinquenti e affaristi.

Facciamo scegliere alla gente, aprendosi alla loro volontà.

Se questo non sarà, credo che gli elettori bocceranno il deleterio progetto del P.D. di estrometterli da ogni diritto di partecipazione dettato e normato dallo statuto che li aveva invogliati a scegliere questo partito piuttosto che un' altro.

IL RINNOVAMENTO E' COMUNQUE INIZIATO, CENTINAIA DI CITTADINI SONO A FAVORE DEL RINNOVAMENTO ED ESSO SI ATTUERA' NELLA FORMA PIU' DEMOCRATICA.

IO SONO CON LORO

Sarrecchia Peppino



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