Il ministro della Giustizia Severino
accusa l'attuale classe politica: continuano a rubare come nel passato,
ma ora lo fanno mentre chiedono sacrifici alla gente.
Batman Fiorito e tutte le allegre finanze alla regione Lazio; corruzione e infiltrazioni mafiose alla regione Lombardia, scioglimento del comune di Reggio Calabria e la finanza che indaga su consigli regionali, assessori e politici di mezza Italia. I tempi di Mario Chiesa, colui che con il suo arresto diede il via a mani pulite, sembrano quasi quasi migliori. E ora a dire quello che è evidente è il ministro di Grazia e Giustizia Paola Severino, in una intervista a Sky Tg24:
"Questa è una seconda Tangentopoli, mi sembra inevitabile dirlo. La quantità di casi che stiamo verificando e che sono sotto i nostri occhi lo rende evidente". Nel corso dell'intervista la Severino ha però sottolineato che c'è "qualche differenza" rispetto al 1992. Ma in negativo: la situazione è peggio oggi di allora. "Perché - ha detto - si tratta di una serie di casi estremamente gravi ed estremamente diffusi di corruzione che si innestano in un quadro di grande debolezza politica e in un quadro anche di grandi bisogni del paese, che rendono estremamente più gravi questi episodi".
"Lucrare illecitamente sul denaro pubblico rappresenta cosa sempre estremamente grave - ha concluso - Ma lucrare illecitamente sul denaro pubblico mentre si stanno chiedendo sacrifici ai cittadini è una cosa di una gravità inaudita".
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