04 ottobre 2007

UN DURO COLPO PER LA "LEGALITÀ" SBANDIERATA DA EUFEMI

Una notizia di agenzia annuncia il sequestro di ben 10 Km del gasdotto approvato dalla giunta Eufemi nonostante ripetute azioni di contrasto in seno alle sedute del consiglio comunale.
Inevitabile chiedersi per l'ex-consigliere Valtere Roviglioni, come sia possibile conciliare una "legalità di bandiera" con interessi nettamente contrastanti.


Ardea, 03 ott - Posti sotto sequestro, da parte dei carabinieri della stazione di Ardea e della sezione di polizia giudiziaria della procura di Velletri, circa 10 km del gasdotto che si sta ultimando ad Ardea. Hanno collaborato all'operazione, disposta dalla procura di Velletri, il nucleo tutela per l'ambiente di Roma e i vigili urbani del comune di Anzio. Il gasdotto è formato in parte da una condotta sottomarina, con una piattaforma di attracco delle navi cisterna al largo di Tor S. Lorenzo, e in parte da una condotta su terra. L'impianto, realizzato da una ditta locale che si occupa di vendita di gas, è sempre stato attaccato dai cittadini, dal centrosinistra, da operatori turistico economici che temevano inquinamento e danni ambientali. Ma sia la regione Lazio che il ministero dell'ambiente che il Tar del Lazio, che si era pronunciato in proposito, avevano sempre definito regolare l'iter burocratico.
Il sequestro deciso dalla procura di Velletri riguarda infatti solo l'ultima variante dei lavori, avvenuta circa un anno fa, per la quale, secondo i magistrati, non erano state richieste ed ottenute tutte le necessarie, ulteriori, autorizzazioni rispetto al progetto iniziale. Denunciati per abuso d'ufficio il titolare della ditta e un ex geometra del comune di Ardea. "L'attività -
spiegano i carabinieri della compagnia di Anzio - si inquadra in un programma di prevenzione e repressione sul territorio di competenza per irregolarità in campo amministrativo".



Le domande di Roviglioni

Ci chiediamo come sia possibile che l'amministrazione di centro-destra guidata dal sindaco Eufemi non si sia resa conto di nulla. Eppure in ripetute sedute del consiglio comunale e nelle commissioni sollevammo il problema della leggittimità delle variazioni al progetto - che è bene ricordarlo - è stato contrastato in tutti i modi da forze politiche, operatori turistici e associazioni.
La legalità che Eufemi sbandiera è stata delegata ai tribunali ai quali i cittadini sempre più spesso si rivolgono perché le connivenze e le omertà che coinvolgono l'amministrazione, il sindaco e poteri forti sono chiare ed evidenti.
Eufemi demagogicamente si schiera contro la turbogas, ma poi "appoggia" l'inceneritore di Albano e "glissa" su un'opera come il gasdotto realizzato ad esclusivo interesse di una ditta privata.



Valtere Roviglioni - Tel. 347.2115057