15 novembre 2006

NON SI DEVE SAPERE!...

L'operazione 996 (dal nome del modello di una famosa vettura sportiva) ha sortito i primi risultati anche ad Ardea con l'arresto di A.U. di trentasei anni.

Chi sarà questo fantomatico A.U.? Se lo è chiesto, ma lo ha anche scoperto, il segretario del locale circolo di Rifondazione Comunista che, in un messaggio inserito nell'area "Opinioni dei politici", parla di "omertà ardiese".

Già, perché non si deve sapere chi sia A.U. e così anche il maggior quotidiano locale per numero di copie vendute ad Ardea si è trincerato dietro questa laconica informazione per non turbare la quiete cittadina. Peccato che alcuni giornali nazionali (Il Messaggero, ma anche Il Giornale) abbiano svelato l'arcano: A.U. di 36 anni è Antonio Ucci, fratello di Roberta Ucci, già sindaco di Ardea...

Ma non ditelo in giro! Che figura ci farebbe Ardea e la sua amministrazione di centro-destra, impegnata com'è a trasformare (nelle parole del sindaco Eufemi) la cittadina in un "modello di legalità", tutta tesa a contrastare (sempre per bocca del sindaco Eufemi) «le dichiarazioni dell'Associazione Caponnetto, che tenta di gettare fango su questo paese».

Eufemi ha continuato: «Ardea non è condizionata dalla mafia, come ha già stabilito l'inchiesta della commissione di Accesso agli Atti Amministrativi e stiamo lavorando nella legalità per rendere migliore il paese.
Per facilitare questo processo non servono interventi gratuiti e fuori luogo.
Vorrei ricordare che anche la diffamazione è un reato e per questo le dichiarazioni
dell'Associazione Caponnetto saranno materia di lavoro per i nostri legali
»

Interessante sarebbe sapere cosa pensano gli stessi legali della decisione del Ministero dell'Interno di sottoporre il Comune ad un ulteriore periodo di monitoraggio degli atti amministrativi di tre mesi. Fino a febbraio la Prefettura di Roma, che poi dovrà informare il Viminale, esaminerà ogni "carta" prodotta, con il conseguente invio periodico da parte del Comune di delibere, documenti e atti riguardanti la gestione della pubblica amministrazione locale.

E' forse questa la certificazione della Prefettura di Roma e del Viminale che Ardea non è un comune con infiltrazioni mafiose?...

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