12 giugno 2007

RIFONDAZIONE NON SMOBILITA

Per la quarta volta il centro destra conquista Ardea e Rifondazione Comunista non è rappresentata in Consiglio Comunale. Vorrei subito tranquillizzare tutti coloro che ci hanno manifestato solidarietà, Rifondazione non smobilita, anzi queste elezioni ci hanno fatto incontrare nuovi giovani e nuove forze che ci hanno riconosciuto serietà e lealtà, con loro continueremo con vigore una opposizione sociale sul territorio e fuori dall'istituzione.
Paghiamo un prezzo politico alto per aver cercato e voluto fortemente l'unità del centro sinistra. Il popolo della sinistra conosce le vicende e non è il caso di riepilogarle per l'ennesima vota. I compagni che erano ai seggi per il ballottaggio hanno notato che sulla scheda che riportava il candidato a Sindaco Mauro Giordani molti hanno barrato il simbolo di Rifondazione Comunista, un voto non utile per il partito ma che ci ha dato il segno che qualcosa si è mosso, il velo di menzogne, di insulti, calunnie si è squarciato, la posizione della coalizione di Magliacca che ha dichiaratamente appoggiato Carlo Eufemi e che ieri sera ha festeggiato la vittoria del centro destra dimostra chiaramente il livello di compromissione e di degrado che ha raggiunto la politica di certe forze del centro sinistra ad Ardea.
I nostri voti non puzzano di polvere bianca e sono investimenti esclusivamente politici che non fruttano il 10% mensile. Quello che ci lascia stupiti sono le dichiarazioni di esponenti politici come Gianluca Cavino capogruppo dei verdi a Palazzo Valentini che in una nota ANSA elogia il centro sinistra: dove si presenta unito vince, ma denuncia un imprecisato tentativo di modificare il codice genetico del suo partito che è alla base del mancato apparentamento al ballottaggio. Per dirla con Andreotti:

I verdi sono come i cocomeri, verdi fuori e rossi dentro. Caro Cavino ad Ardea i verdi sono come i Kiwi: Verdi dentro e neri fuori.


Valtere Roviglioni PRC