11 novembre 2010

IOTTI: IL COMUNE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE


da Il Faro on line - L’associazione Civiltà, in un comunicato di plauso verso il consigliere Riccardo Iotti (nella foto), promotore della mozione atta a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a contrastare i fenomeni malavitosi perpetrati ai danni del comune e dei suoi dipendenti. Da qui l’esigenza di far costituire il Comune parte civile.
Infatti, non sempre il comune malgrado quanto comunicato dal dirigente Antonello Rocca di resistere ai ricorsi presentati dai cittadini al Tar, questo non sempre viene effettuato. E’ di pochi giorni fa la notizia che il Pm Giovanni Taglialatela, del Tribunale di Velletri , dopo la conclusione delle indagini ha rinviato a giudizio un tecnico e un proprietario che avevano ottenuto un permesso a costruire in sanatoria presentando una non reale rappresentazione dei luoghi, riconoscendo parte lesa il Comune di Ardea ed il denunciante. Il Comune all’udienza con il Gup non si è costituito per mancanza di soldi. Qualcuno ritiene che se si dovesse procedere alla costituzione di parte civile verso chi danneggia l’immagine del comune di Ardea lo stesso dovrebbe farlo anche in danno di eventuali rinvii a giudizio che vedrebbero coinvolti consiglieri, assessori e dipendenti comunali. E certo ci vorrebbero diversi soldi per gli avvocati, soldi che purtroppo sembrano non esserci. Il ripristino della legalità passa anche attraverso la costituzione di parte civile.

“I recenti episodi criminosi legati all'omicidio dell'ex consigliere di Cave, - spiegano gli esponenti dell'associazione Civiltà - continuano a delineare un profilo del nostro paese, tutt'altro che gradevole e impongono una chiara presa di posizione
rispetto ai molteplici fenomeni che, ai noi, costituiscono la quotidianità. Troviamo corretta la levata di scudi del consigliere Iotti. Una mozione per mettere in campo tutte le iniziative necessarie a contrastare i fenomeni malavitosi all'interno del Comune. Una vera e propria presa di coscienza da parte di un autorevole esponente politico locale. Ci uniamo alla azione del consigliere Iotti, per
combattere quei fenomeni mafiosi che il consigliere stesso paventa all'interno dell'Ente. Siamo convinti che anche rispetto alle gravi vicende riportate dai giornali, in seno all'Ente, sia necessario
costituirsi parte civile a tutela dell'interesse pubblico. Al riguardo ci rivolgiamo ai cittadini che ci segnalano continuamente situazioni, a prendere coscienza attraverso l'esercizio dei propri diritti, tra i quali quello di unirsi e costituirsi in giudizio per quei reati contro la pubblica amministrazione. L'evidenza e la chiarezza delle azioni, allontana dai dubbi sui quali, negli anni, qualcuno ha fondato i propri affari”.

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