04 dicembre 2006

SE QUESTA E' LIBERTA'

Il visitatore Ezio Zucchi impossibilitato a inserirlo direttamente tra le "Opinioni dei cittadini", ci ha inviato un messaggio di critica alla manifestazione contro la turbogas messa in atto lo scorso 2 dicembre ad Aprilia.

Ci permettiamo di dissentire con il sig. Zucchi su due o tre cose:
  • Nei paesi cosiddetti civili, a democrazia compiuta, difficilmente ti piazzano una centrale turbogas che diffonde tumori e morte nel raggio di 30 Km direttamente nel centro abitato.
    Solo per fare un esempio, in Germania non spacciano per risorse energetiche alternative, come in Italia (unico caso europeo), le centrali a ciclo combinato come quella da costruire ad Aprilia. Se avrà avuto modo di spingersi un po' più a Nord avrà notato che esistono intere distese di aerogeneratori eolici nella zona che si estende tra Bremen ed Hannover (giusto per fare un esempio).
  • Le leggi vengono giustamente fatte rispettare perché tutto il contesto permette ciò: il governo non prende decisioni autoritarie che passano sulla pelle dei cittadini e di conseguenza, difficilmente si creano situazioni che giustificano azioni di contrasto al governo medesimo.
    Non a caso l'azione di blocco da lei citata è stata effettuata da un gruppo che si rifaceva ad un governo e ad una zona territoriale straniera, tra l'altro il blocco è stato eseguito su un'autostrada e non su una strada statale a scorrimento veloce come è la Pontina.
  • La Rete dei Cittadini contro la Turbogas è impegnata in una lotta civile e non violenta che ha l'unico scopo di salvaguardare la salute dei cittadini di Aprilia, ma anche di tutti i cittadini scarsamente interessati al problema che vivono nel raggio di 30 Km. Probabilmente il sig. Zucchi non sente il problema e per questo giudica negativamente la manifestazione esclusivamente in relazione ai propri interessi.
  • Da oltre 10 giorni su questo sito sono apparsi comunicati relativi alla manifestazione nei quali si annunciava chiaramente il blocco di alcune arterie stradali con lo scopo di sollecitare l'istituzione di un tavolo di confronto che impedisca la realizzazione della centrale.
  • Per ultimo, esistono una serie di studi, l'ultimo dei quali dell'Università di Trento, che mostrano un'incidenza maggiore dei tumori nelle zone dove sono entrate in funzione delle centrali turbogas. In proposito vale la pena ricordare che esiste un ulteriore studio sulla regione Lazio nel quale risulta che la zona litoranea a Sud di Roma presenta un'incidenza maggiore di tumori nella popolazione, immaginiamo cosa accadrà con la realizzazione della turbogas?

Detto ciò non possiamo che "consigliare" alla Rete dei Cittadini contro la Turbogas di esercitare il diritto alla protesta «nei modi, nei luoghi e nelle sedi opportune», non certo sulla pelle del sig. Zucchi. Inoltre, cari Cittadini contro la turbogas, voi state prevaricando prepotentemente, in modo anarchico, chi vi sta costruendo la turbogas nel giardino di casa!

Il webmaster


Sono ezio zucchi, e già sono intervenuto in passato su altri temi.
Da ieri sera stò invano tentando di inviare una mia opinione sulla manifestazione Turbogas, ma purtroppo ho problemi di linea sia con il sito "Opinioni dei cittadini" che, da qualche giorno anche con la mia mail abituale (eziozucchi@yahoo.it)

Poichè ritengo importante quanto ho da osservare, ci provo da questo altro sito, anche se ho letto che non è il canale che voi accettate.

Ora a voi la decisione se farne comunque uso!

Cordialmente

Ezio Zucchi



"Attuato il blocco totale della circolazione sulla Nettunense e la Pontina in entrambe le direzioni di marcia, ad Aprilia all'altezza dell'uscita Aprilia-Anzio-Nettuno...e la Rete dei Cittadini continua la sua mobilitazione nel suo stile, ovverosia in modo pacifico e festoso"!


Per gli organizzatori sarà pure uno stile pacifico e festoso, ma è assolutamente incivile ed inaccettabile che in questo paese si continui a tollerare che si possano bloccare strade e ferrovie, incuranti del sacrosanto diritto individuale di spostarsi liberamente, come anche la Costituzione sembra riconoscere.

Non mi risulta che nei paesi considerati "civili" e a democrazia compiuta, avvengano questi inaccettabili episodi. Non in Gran Bretagna, Canada, Olanda o nei paesi nordici. Mi ricordo di un solo caso in Germania anni fà, ove la comunità curda provò, e riuscì, UNA SOLA VOLTA a bloccare una autostrada vicino a Colonia. NON CI PROVARONO PIU!!!!, perchè lì le leggi vengono fatte osservare.

Il DIRITTO ALLA PROTESTA è sacrosanto, ma va esercitato nei modi, nei luoghi e nelle sedi opportune, non sulla pelle altrui!

Non ci si deve dimenticare che LA VERA LIBERTA' E' TALE SOLO SE RISPETTA QUELLA ALTRUI, altrimenti diventa PREPOTENZA, PREVARICAZIONE, ANARCHIA, cose sicuramente nè pacifiche, nè festose!

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