22 giugno 2010

EUFEMISMO AD ARDEA : I CITTADINI CONTANO I DANNI...


Se fossimo in un tribunale,per stabilire le responsabilità di chi ha causato o permesso lo stato complessivo in cui attualmente versano Ardea e i suoi abitanti,potremmo puntare un dito sulle Amministrazioni locali e le incaute aspettative della popolazione di Ardea.

Oggi,dopo anni di speranza in una strutturazione di un decoroso tessuto civico divenuto ormai complesso per inadempienze amministrative,riscontriamo nel nostro territorio,una realtà quotidianamente derubata della propria legittima dignità.

Nello specifico,dal 2007,il degrado della qualità della vita degli abitanti ha raggiunto livelli inaccettabili,;

condizione prodotta da scelte e conduzioni di un’Amministrazione locale che si è distinta per una gestione scellerata fatta di sconvolgimenti giudiziari,riprovevoli speculazioni,totale disinteresse per un omogeneo e paritetico rispetto dei diritti dei cittadini.

Oggi leggiamo,in un comunicato stampa del Comune di Ardea,che la giunta decide per un avviso pubblico (dicasi “manifestazione di interesse”)in merito al progetto di realizzazione di un porto turistico,ad Ardea.

UN PORTO TURISTICO??!!

E’ QUESTA LA PRIORITA’ DEL NOSTRO TERRITORIO?!

Ad Ardea,dove ancora oggi la assoluta deficienza di interventi di urbanizzazione nega a molti cittadini le necessità primarie,con una rete fognaria praticamente inesistente e l’inesistenza di un servizio pubblico di fornitura di acqua potabile?

La nostra città(perché ormai con quasi 46.000 abitanti,di città si tratta) paga quotidianamente con i propri morti e feriti sulle strade,il prezzo delle menzogne e delle favole di questa Amministrazione che si impegnò a lavorare per la messa in sicurezza di una rete viaria priva di un regolare e necessario sistema di illuminazione,dove il manto stradale gravemente dissestato raramente e incompetentemente viene ripristinato senza un organo di controllo che effettui verifiche su metodi e risultati delle messe in opera.

Ardea è il Territorio dell’indecenza anche nei confronti di chi muore: i defunti vengono tenuti,anche per lunghi periodi “in sospeso” presso la camera mortuaria per indisponibilità di posti; e l’acquisto di un loculo si può effettuare soltanto presso chi,preventivamente e al solo scopo speculativo ne ha acquistati in precedenza dall’impresa costruttrice; al momento il progetto di costruzione di nuovi loculi è stata bloccata da un intervento investigativo delle Autorità competenti,con la notifica di un avviso di garanzia all’ex Assessore all’Ambiente.

Ardea è il Territorio maltrattato dalla propria Amministrazione che ignora e specula illegalmente anche sull’emergenza abitativa;

Ardea è il Territorio che non ha diritto ad una quotidiana “tranquillità”,costretto a vivere,assistere e subire(nonostante il disperato impegno delle insufficienti risorse delle Forze dell’ordine)il pericolo della convivenza con malavita organizzata e criminalità più o meno locale.

Ardea è il Territorio SABOTATO dall’Amministrazione Locale nelle primarie necessità e assolutamente mortificato e avvilito dalla distanza di un sogno impossibile anche sulle necessità secondarie,come scuole,strutture culturali,sportive,sociali e sanitarie.

Siamo la provincia dalla quale i giovani intenderanno “fuggire”,dove le famiglie si rammaricano di vivere,dove gli anziani restano solo uno strumento occasionale per fare quella politica locale che li dimentica a conclusione delle tornate elettorali.

Viviamo la provincia che non ha spazio per il Turismo,perché non ci sono soldi,ne trasparenza,ne onestà ne impegni alla quale tener fede,in virtù del rispetto al quale OGNI SINGOLO RESIDENTE ha diritto.

Un’Amministrazione faziosa,disonesta e connivente con l’illegalità,che aumenta,giorno dopo giorno,la profondità del baratro in cui NOI,ABITANTI di Ardea stiamo precipitando.

Noi,responsabili di un “incauto affidamento” delle sorti di questa provincia possiamo soltanto prendere coscienza e cominciare a lavorare,in considerazione dei danni subiti e di quello che,irrimediabilmente ancora potrebbe succedere,gridarci a vicenda che è ORA DI RIALZARE LA TESTA.

Cominciamo col chiedere a gran voce le dimissioni del primo responsabile e principale promotore di questo tracollo: Eufemi,Sindaco di Ardea soltanto “sulla carta”.

Alberto Delli Colli
Italia Dei Valori Ardea

2 commenti:

Anonimo ha detto...

OFFERTA:
Realizzazione porto turistico con vista su case e baracche abusive costruite sul demanio, spiagge sporche,e strade dissestate. Offresi:illuminazione pubblica mancante,servizzi inesistenti,emigrati clandestini a flotte,trasporto pubblico inefficiente,presidio medico di primo soccorso inrealizzabile,cancelli che impediscono l'accesso alle spiagge, parcheggi fai da te,scarichi fogniari abusivi che sfociano in mare.
No perditempo, chiamare ore pasti.

Anonimo ha detto...

Un comune ridicolo, un Sindaco da barzelletta .
Solo che nessuno ha piu' voglia di ridere ...
La colpa non e' pero' dei farabutti che fanno (bene) il loro mestiere , la colpa e' dei cieco/sordi che li ha votati, li vota e (forse) continuera' a votarli .

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