01 febbraio 2010

MAGIA E CRISI

IN TRENTAMILA OGNI GIORNO DAL MAGO PER SCONFIGGERE LA MALASORTE

Roma, 31 gen. - (Adnkronos) -E' overdose da mago. Sono infatti 30 mila gli italiani che ogni giorno sentono la necessità di consultare un mago o un astrologo. Lo rileva una ricerca presentata dall'Osservatorio Antiplagio e da European Consumers al Centro Russia Ecumenica, diretto dal sacerdote giornalista don Sergio Mercanzin. Lo studio consente anche di stabilire una hit parade delle città più colpite. La Lombardia è al primo posto con 2500 maghi e 180 mila vittime per un volume di affari da 90 milioni di euro. I meno creduloni sono i valdostani, dove si segnalano 30 maghi e duemila vittime per un milione di euro di affari e i molisani: qui si contano 100 maghi e 7 mila vittime (5 milioni di euro il volume di affari). Saranno pure proverbialmente tirchi i genovesi, ma nella regione è magomania: ci sono 400 operatori dell'occulto e le vittime sono 30 mila per affari da 15 milioni di euro. Per fare fronte a questa situazione, 'Telefono Antiplagio' fondato nel 1994 per contrastare le truffe di maghi e sette e chiuso nel 2008, sara' nuovamente in prima linea con uno sportello di European Consumers che ricevera' le segnalazioni da tutta Italia e le inoltrera' a varie Autorita' (Ministero dell'Interno, Agcom, Antitrust). Evasione fiscale presunta: 95%

Come segnala la ricerca, c'è molta reticenza a denunciare la frequentazione dell'occulto: solo cinque cittadini su 100 sporgono querela, il 95% sono denunce anonime. In pratica, stando alla classifica, i più accaniti frequentatori di maghi sono al nord (42%); al centro si registra una percentuale del 27%, al sud del 18%. Un 13% sulle isole. Lo studio ha tracciato anche l'identikit dei frequentatori dell'occulto. Si tratta soprattutto di adulti con un età media sui 35 anni. Un 56% sono donne, il restante 44% uomini. Tra i clienti anche minorenni. Tra 5 e 10 anni, 9%. Tra 11 e 14, 31%. Tra 15 e 17, 60%. Titolo di studio: 31% licenza elementare, 36% licenza media, 33% diploma e/o laurea.
Perché ci si rivolge al mago? Un 29%, dice la ricerca, dichiara che lo fa "per ottenere risultati pratici". Curiosità, ignoranza, noia è la ragione addotta dal 28%. Solitudine 20%. Paura del futuro 10%. Gusto del proibito 7%. Stato di necessità (come la depressione) 6%. La ricerca ha stilato anche la top ten delle province con il più alto numero di maghi e astrologi. In pole position c'è Roma, a seguire Milano, Napoli, Torino e Palermo. Incasso annuo di maghi e/o astrologi: 6 miliardi di euro.
da http://www.controlacrisi.org/

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