22 dicembre 2009

BILANCIO COMUNALE




 UNA OPERAZIONE DI FACCIATA

Non sorprende l'ennesima iniziativa di facciata. Eufemi mostra, attraverso comunicati, un'efficienza operativa che non trova riscontro nei fatti. Dopo l'approvazione del bilancio di previsione perfetta sulla carta ma nei fatti ridimensionata da disservizi e scarsa informazione dei cittadini come segnalato dagli esponenti delle varie associazioni, dei Comitati di Quartiere. La cosa sconcertante è che neanche di fronte alle cifre molto scarne, il Sindaco trova la decenza di informare la città sulla realtà incombente. L'opinione pubblica non vuole essere presa in giro.
Ci chiediamo che fine hanno fatto i 12 milioni di euro (contenzioso Spe ) che dovevano rientrare nelle casse comunali cosi come annunciato da Eufemi dopo la "vittoria " legale. A che punto è l'espletamento della gara di appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, l'aumento della tassa è stato incamerato, la città in realtà e sempre più sporca.
L'unica frenetica attività dell'amministrazione rutula sembra essere la ricerca spasmodica di suoli da edificare: bandi pubblici per l'offerta di terreni, peraltro carenti di un regolamento, la soluzione a "perdere" per vecchi contenziosi (vedi convenzione Puccini, palazzoni Nuova Florida ) che finiranno per esaurire la possibilità di contrarre mutui pubblici e inonderanno il territorio di colate di cemento senza risanare la carenza di servizi e tantomeno le casse comunali. Il trionfalismo di Eufemi, stride con la cruda realtà della vita quotidiana e dei disservizi che tutti i giorni i cittadini devono affrontare. Le sortite propagandistiche, non trovano contradditorio istituzionale, la democrazia mutilata da una opposizione arrendevole e subalterna che vota compatta lo strumento di indirizzo del centro destra ( solo 2 le astensioni ) sono le facce della stessa medaglia che mette a rischio l'essenza stessa della partecipazione nella vita pubblica, trasformata a regime nepotistico e personale.
E' giunto il momento di fronte al quale non si può più indugiare, le forze politiche del centro sinistra si interroghino su quello che sta accadendo nella melassa maleodorante della politica Ardeatina. Accumulare ritardi nel costruire una vera alternativa di centro sinistra segnerà un ulteriore degrado sociale, ambientale ed economico del territorio. Nessuno può chiamarsi fuori.

Valtere Roviglioni IDV Ardea

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