23 dicembre 2009

LA PIU' BELLA FAVOLA DI NATALE


 



Tregua di Natale

C'era una volta a Ypres, in Belgio, una guerra.
La chiamarono Prima Guerra Mondiale, perche' poi ce ne furono altre.
Era il 1914 e a pochi metri di distanza gli uni dagli altri, due
battaglioni degli eserciti britannici e tedeschi si combattevano dalle
loro trincee.
Immersi nel fango, sotto la pioggia, calpestando i cadaveri dei propri
compagni, i soldati erano logorati da un'inutile battaglia per la
conquista di una striscia di terra.
In autunno i due generali nemici, impantanati anche da un punto di vista
strategico, iniziano a scambiarsi i primi favori, come quello di non
sparare durante l'ora dei pasti.
Inizia la "tregua di Natale", che ebbe il suo culmine tra il 24 e il 25
dicembre 1914: i soldati tedeschi decorano gli alberi con candele e
intonano canti natalizi.
Gli inglesi rispondono coi loro canti tradizionali.
Poi gli ufficiali si scambiano gli auguri a distanza.
Il giorno dopo entrambi gli schieramenti depongono i fucili e si
incontrano, scambiandosi addirittura doni come sigari, whisky e cioccolata.
Nei giorni seguenti la tregua si estende lungo due terzi del fronte
occidentale , in alcune zone e' poi durata fino a Capodanno.
Il giorno di Natale non fu sparato un solo colpo.

Pubblicata da Focus.it questa storia e' vera, non ne trovate traccia nei
libri di storia perche' siamo dei baluba, ma e' chiaramente raccontata
in una canzone folk dell'artista inglese Mike Harding, dal titolo
Christmas 1914: "/I fucili rimasero in silenzio [...] senza disturbare
la notte. Parlammo, cantammo, ridemmo [...] e a Natale giocammo a calcio
insieme, nel fango della terra di nessuno/".
La Storia narra che la partita si interruppe quando il pallone colpi' il
filo spinato, bucandosi.
Nacque li' il terzo tempo.

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