09 dicembre 2009

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO








DUE SQUALLIDE SOPERCHIERIE

DELL'ASSESSORE REGIONALE ALLA DEVASTAZIONE AMBIENTALE


L'assessore alla devastazione ambientale della Regione Lazio, tal
Zaratti Filiberto, intervenendo alla presentazione a Ciampino dei
risultati di uno studio che dimostrano l'intollerabilita'
dell'inquinamento prodotto dall'aeroporto, non trova di meglio che
sostenere - secondo quanto riferiscono le cronache - di "accelerare lo
spostamento dei voli sull'aeroporto di Viterbo".
Ovviamente qualunque persona ragionevole proporrebbe di ridurre subito i
voli. L'assessore alla devastazione ambientale della Regione Lazio
invece propone di spostarli a Viterbo, "ciampinizzando" anche Viterbo.
L'assessore alla devastazione ambientale della Regione Lazio commette
due squallide soperchierie in una volta sola.
La prima, ingannando i cittadini di Ciampino: poiche' i voli da Ciampino
a Viterbo non potranno essere spostati ne' oggi ne' mai giacche' il
mega-aeroporto a Viterbo e' illegale ed irrealizzabile (e senza
mega-aeroporto il trasferimento dei voli e' ovviamente impossibile).
Cosicche' proporre di risolvere il disastro sanitario e ambientale di
Ciampino spostando i voli a Viterbo significa non risolverlo affatto.
L'unica vera soluzione e' la riduzione drastica e immediata dei voli.
La seconda, favoreggiando la lobby di estrema destra speculativa e
devastatrice, avvelenatrice e corruttrice, che sta cercando in tutti i
modi di realizzare l'illegale e insensato mega-aeroporto a Viterbo:
un'opera che, ripetiamolo una volta di piu', avrebbe come immediate
conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali
e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della
zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e
sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico,
acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute
e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro
nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della
rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da
pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una
flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di
salvaguardia presenti nel territorio.

Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
viterbo 4 dicembre

1 commento:

Anonimo ha detto...

Da non dimenticare che la più importante compagnia lowcost,la RYANAIR, ha più volte dichiarato che piuttosto che andare a Viterbo, e - non ritenendo accettabili le tariffe aeroportuali offertele da Fiumicino - in caso di diniego all'uso dell'aeroporto di Ciampino CANCELLERA la destinazione Roma dai suoi programmi!!!

Ezio

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